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Scritto nel 2016, Càrpino bianco non è solo uno spaccato della vita contadina nel secolo scorso, ma un “buco della serratura” attraverso il quale poter spiare
i piccoli vizi e le grandi debolezze di un popolo fiero e laborioso
Val Borbera, secolo scorso.
Erminio, contadino dalle mani grandi come badili, non conosce mezzi termini: che si tratti di lavoro in campagna, gioco della morra o donne, le sue passioni sono travolgenti. E la donna che gli fa bollire il sangue, Romana, una giovane focosa dagli occhi neri come il carbone, è altrettanto passionale.
Quando Erminio, alle porte dell'inverno, subisce alcuni piccoli furti di legna da ardere, inizia a covare un profondo bisogno di vendetta, come se questi misfatti rappresentassero un vero e proprio affronto alla sua persona. Senza trascurare i frequenti congressi carnali con Romana, riuscirà a escogitare un ingegnoso sistema per vendicarsi del misterioso ladro.
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